lunedì 27 aprile 2015

IL KILLSHOT E' ALL'ORIZZONTE?

          IL NORAD SI PREPARA CONTRO EVENTI INASPETTATI:
     TRASFERIMENTO DEL CENTRO DI COMANDO NORDAMERICANO
                 ALL'INTERNO DELLE CHEYENNE MOUNTAINS
                                     
                                     di Luca Scantamburlo

Chuck Hagel - Segretario alla Difesa Americana - parla anni fa alla stampa di fronte all'ingresso del Complesso delle Cheyenne Mountains; Foto Credits: NORAD / U.S. Air Force, Tech. Sgt.Thomas J. Doscher.

Edward A. Dames, ex ufficiale dell'intelligence americana, in una sua newsletter di alcune settimane fa ha messo nuovamente in guardia i suoi lettori dagli effetti di un possibile "killshot" del Sole (come lui lo definisce, riferendosi ad un colpo energetico mortale, assassino) che potrebbe abbattersi sul nostro pianeta ed avere conseguenze devastanti sulle infrastrutture elettriche ed elettroniche della nostra civiltà, a livello continentale o addirittura su scala globale. La divulgazione di Ed Dames a proposito del cosiddetto killshot risale già all'anno 2004, quando ne parlò alla radio americana intervistato da Art Bell al programma Cost to Coast AM. Fra il 1979 ed il 1983 il Maggiore Edward A. Dames - conosciuto ai più come Ed Dames - lavorò come ufficiale d'intelligence tecnico-scientifico di guerra elettronica; andò in pensione nel 1991. Come ufficiale dell'Esercito Americano (U.S. Army), egli lavorò al programma di addestramento e di ricerca congiunto dello U.S. ARMY- CIA, conosciuto come REMOTE VIEWING (osservazione a distanza). Si tratta di un fantascientifico progetto di ricerca - oggi apparentemente accantonato - che sfrutta poteri latenti della mente umana per individuare o descrivere sommariamente obbiettivi militari, geografici o eventi fisici, lontani nel tempo e nello spazio, attraverso le sole abilità della mente e del corpo umane. Come ho già avuto modo di spiegare anni fa durante le mie relazioni di fronte al pubblico in Veneto (presso il Ristorante Sbeghen sul Montello, in provincia di Treviso), secondo una lettera del 1992 a firma di Ingo Swann, Ed Dames fu Targeting Director del Comando di Sicurezza d'intelligence ed Assistente Direttore della Direzione della Intelligence Scientifica e Tecnica della Defense Intelligence Agency (DIA) americana. Egli aggiornava quotidianamente o settimanalmente le agenzie NSA, DIA, ed altre agenzie e se richiesto anche il Presidente americano ed i suoi consiglieri. Per maggiori informazioni il lettore può consulare i seguenti siti: www.thekillshot.com e www.LearnRV.com
Dames è celebre non solo per aver previsto pubblicamente alla radio un distruttivo terremoto sottomarino ed un problema ad una centrale atomica giapponese poco prima che si verificasse, nell'anno 2011, ma anche per aver previsto una terribile carestia dovuta ad un fungo che attaccò i campi di grano in Africa, nel 2007; ed addirittura quello che egli chiamò - prima che avvenisse - The Shot Across the Bow (un colpo di avvertimento), un mega brillamento solare che effettivamente si verificò il 4 novembre 2003: un brillamento solare catalogato X45. La nostra stella, che ci dà la vita, produce sulla sua superficie fenomeni fisici chiamati brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale (EMC). Ebbene, durante una espulsione di massa coronale, si produce una onda d'urto che accelera i protoni ad alta energia emessi dal Sole (Vento solare). Tali protoni, accelerati, possono raggiungere velocità quasi relativistiche. Ad esempio il cosiddetto evento CARRINGTON del 1859 provocò non solo problemi ai telegrafi del tempo ed aurore a latitudini inusuali per il fenomeno naturale (furono visibili addirittura ai tropici), ma anche sintesi di nitrati in atmosfera, poi depositati nei ghiacci (vedi analisi dei carotaggi in Antartide).
La cosa singolare è che la terribile tempesta solare che colpì la Terra nel 1859 (passato alla storia come L'Evento Carrington, dal nome dello scienziato britannico che per primo osservò e comprese cosa accadde), si verificò durante un periodo solare relativamente calmo, analogo a quello registrato nel 2012-2013. Sempre secondo gli scienziati, fra il 2008 ed il 2009 si è registrato un brusco ed inaspettato calo dell'attività solare (dr. David HATHAWAY, Marshall Space Flight Center della NASA, Huntsville, ALABAMA). E l'ex ufficiale Dames ha più volte sottolineato che si tratta della "calma prima della tempesta". Dames addirittura arriva a profetizzare che quando inizierà la sequenza del Killshot, solo allora saremo creduti da amici e parenti scettici, ma sarà troppo tardi per affrontare l'emergenza adeguatamente se non ci sarà stata una preparazione ed una organizzazione personale preventiva, per fronteggiare il peggio. Si tratta di fantasie e deliri paranoici di un dubbio rivelatore ed ex insider? Oppure c'è un fondamento di verità dietro i timori dell'ex ufficiale statunitense? Già nell'anno 2008 l'Accademia delle Scienze Americana aveva diffuso un rapporto scientifico sul maltempo spaziale, dovuto all'attività solare, ed alle sue conseguenze socio-economiche sulla nostra civiltà. Il rapporto si intitola <<Severe Space Weather Events: Understanding Societal and Economic Impatcs>>. Una recente notizia che risale al primi giorni di aprile 2015, ha messo in allarme lo stesso ex ufficiale statunitense a riposo: il centro di Comando del NORAD (North American Aerospace Command) - il Comando di difesa aerospaziale nordamericano - lascia la sede della Peterson Air Force Base per fare ritorno all'interno dei bunker antiatomici costruiti durante la Guerra Fredda nelle Montagne Rocciose del Colorado, vicino alla località di Colorado Springs, dove fu operativo dal 1967 fino all'anno 2006. Come mai è stata presa questa decisione che costa al Governo americano diverse centinaia di milioni di dollari? Il bunker antiatomico fu costruito durante gli anni'60 del secolo scorso ed è capace di resistere ad un attacco nucleare da 30 megatoni. Il commento dell'Ammiraglio William Evans ("Bill") Gortney (USA, 1955) - comandante in carica del NORAD e dello U.S. Northern Command statunitense - è stato laconico ma estremamente chiaro: <<Because of the very nature of the way that Cheyenne Mountain's built, it's EMP-hardened>>. Traducendo e parafrasando il tutto: il trasferimento si è reso necessario a causa della caratteristica propria e semplice dello stesso centro di Comando ubicato all'interno delle Cheyenne Mountains, costruito appositamente per la capacità di sorvegliare lo Spazio con radar e satelliti e di garantire - in un luogo protetto da attacchi nucleari - le telecomunicazioni vitali per la difesa del Nordamerica (Stati Uniti e Canada) anche e soprattutto in caso di impulso EMP (ElectroMagnetic Pulse), per il quale è stato "temprato", "irrobustito". L'EMP è una onda d'urto elettromagnetica. Lo scorso anno in uno dei miei ultimi saggi (Alla ricerca di Nibiru. Forze occulte del papato nell'epoca del contatto, Youcanprint, 2014, capitolo VI) ho parlato proprio del cosiddetto EMP, ricordando il suggestivo e prezioso lavoro saggistico del matematico John Casti, autore del libro Eventi X. Eventi estremi e il futuro della civiltà, di J. Casti, IlSaggiatore, Milano, 2012). In sostanza un EMP è un impulso elettromagnetico di origine naturale o artificiale (test scientifico, atto di guerra o attentato terroristico), capace di mettere a repentaglio le infrastrutture elettriche ed elettroniche (cosa già sperimentata durante il test nucleare militare denominato Starfish Prime, 1962, avuto luogo nell'Oceano Pacifico). Telecomunicazioni e produzione industriale, trasporti e risorse idriche ed energetiche, ma anche vita del comune cittadino, privato - se coinvolti dagli effetti di un EMP - possono essere compromessi seriamente ed anche per lungo tempo, con esiti imprevedibili per la nostra società globalizzata ed interconnessa in Rete a tutti i livelli. Tipicamente, l'esplosione in alta atmosfera o nello Spazio di un'arma nucleare,  capace di generare un EMP.
Ed Dames paventa invece le conseguenze di una spaventosa tempesta solare: il cosiddetto Killshot (già sfiorato qualcosa di analogo nell'estate 2012, commenti e dati NASA / NOAA risalenti al 2014, riportati e discussi nel mio volume Apocalisse dallo Spazio. L'avvento di Nibiru e dei Vigilanti, Introduzione alla seconda edizione, Youcanprint, 2015).
La notizia della riapertura del NORAD all'interno delle Montagne, ha fatto il giro del mondo, ma sfortunatamente in Italia i mass media non hanno dato sufficiente peso alla sua cronaca: si tratta di un segnale di allarme concreto, che deve far riflettere, non solo per lo stato di crisi internazionale e diplomatico esistente fra il polo Stati Uniti / Europa da una parte, e le forze Russe e filorusse dall'altra, ma soprattutto alla luce degli avvertimenti di Ed Dames in relazione all'attività solare. Pensiamo ad esempio alle recenti sciagure aeree civili degli ultimi mesi: possibile che gli inquirenti e le Autorità siano sempre stati in grado di chiarire tutti i dubbi sorti sulle reali cause e dinamiche degli incidenti? In ogni caso, per chi nutrisse dubbi sulla veridicità della notizia relativa al NORAD, si legga i seguenti articoli della stampa on-line che riporto a più di pagina come riferimenti.

(C) Luca Scantamburlo, 27 aprile 2015
http://apocalissedallospaziolavventodinibiru.blogspot.it

Per approfondimenti: <<'War Games' Mountain Complex To Re-Open To Protect US Military Against EMP Attack>>, The Huffington Post, UK, di Paul Vale, 09/04/2015; <<US aerospace command moving comms gear back to bunker>>, degli Staff Writers, Washington (AFP) 8 Aprile 8, 2015; <<Why IS the US military moving back into 'Stargate' base deep under the Rocky Mountains a decade after it was abandoned?>>, di James Nye per l'edizione on-line del Daily Mail, e Afp e Associated Press, 8 April 2015, aggiornato il 9 Aprile 2015 http://www.dailymail.co.uk

Chuck Hagel - Segretario alla Dfesa Americana - parla anni fa alla stampa di fronte all'ingresso del Complesso delle Cheyenne Mountans; Foto Credits: NORAD / U.S. Air Force, Tech. Sgt.Thomas J. Doscher.

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